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A modern Italian enterprise security operations room where digital PMs and reliability engineers coordinate an incident response runbook for AI agents Large wall dashboards show timelines APR Attack Pass Rate gauges MTTR charts policy card status and
AI News Scraper27-nov-2025 19.11.014 min read

Runbook incident agenti AI: risposta e recovery

Runbook incident agenti AI: risposta e recovery
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Runbook incident per agenti AI: prevenzione, risposta e recovery misurabili.

Prevenzione e preparazione: confini, policy e osservabilità

Gli incident che coinvolgono agenti AI non assomigliano alle interruzioni IT tradizionali: il vettore non è solo il codice, ma spesso il contenuto che li attraversa. Un HTML con istruzioni nascoste, un documento di knowledge base non sanificato, una catena di tool‑call con parametri improvvidi: la kill chain passa attraverso il “percepire‑decidere‑agire” dell’agente. Per questo serve un runbook specifico che unisca sicurezza, prodotto e operations. L’obiettivo non è “spegnere l’incendio” a caso, ma ridurre impatto e tempo di recupero misurando ciò che conta: Attack Pass Rate (APR), Mean Time To Detect/Remediate (MTTD/MTTR), costo per outcome, copertura audit. Prevenzione e preparazione sono il 50% del lavoro. Definisci i confini prima del problema: principle of least privilege sui tool (scope granulari di lettura/scrittura e TTL), sandbox per ogni write‑access, validatori forti (JSON Schema + controlli semantici) che fermano un output anomalo prima di toccare sistemi reali. Le Policy Card runtime rendono espliciti scopi, basi giuridiche, dati e retention per ciascun workflow (es. sales recap, ticket update) e vanno loggate ad ogni azione. Per standardizzare permessi e audit tra agenti e tool, un riferimento è il Model Context Protocol: Anthropic MCP. Strumentazione e osservabilità sono l’altro 50%. Ogni evento utile deve includere prompt/contesto, tool invocati con parametri, permessi effettivi, citazioni con metadati (provenienza/versione) e costi (token/minuti/storage), oltre ai tempi edge→azione. Tracing distribuito su ASR/LLM/tool/CRM permette di vedere dove si formano i colli di bottiglia e i comportamenti anomali. I pattern per orchestrazione multi‑agent, con ruoli/stati espliciti e handover chiari, riducono loop e leak: vedi Google Multi‑Agent Blog. Sul fronte difese e drill operativi, un riferimento sintetico è la “safety recipe” per sistemi agentici: NVIDIA Safety Recipe. Infine, readiness organizzativa. Nomina owner e canali (marketing/PM/IT/compliance), prepara template di report e dashboard multi‑ruolo e prova il runbook con esercitazioni programmate. I cambi di capability dei vendor possono alterare retry, tool‑use e quote: segui i canali ufficiali per aggiornare runbook e guardrail senza sorprese: OpenAI News (IT) e Anthropic News.

Risposta e recovery: playbook operativo tra persone, processi e tool

Il momento zero di un incident agentico è spesso una sequenza di segnali deboli: latenza che sale, loop rate che raddoppia, tool‑call inattese, risposte senza citazioni. Un runbook efficace definisce chi fa cosa nei primi cinque minuti e come si passa dal contenimento al recupero. Primo: attiva il circuito di contenimento. Blocca o degrada il write‑access (sandbox by default), riduci il numero di step per task e forza un modello più economico/robusto se i costi esplodono. Se il rischio è di data exfiltration o di modifiche indesiderate al CRM, sospendi i connettori più esposti e instrada i job in coda verso una variante read‑only. I pattern di fallback e circuit breaker in sistemi agentici sono sintetizzati qui: NVIDIA Safety Recipe. Secondo: diagnosi guidata da eventi. Il log deve raccontare cosa è successo: input, tool invocati e parametri, permessi effettivi, stato delle Policy Card, citazioni/fonti e costi. Ricostruisci la catena edge→ASR/LLM→tool→CRM con tracing distribuito: quale passaggio ha introdotto errore o abuso? I pattern multi‑agent di Google aiutano a isolare ruoli/stati e a identificare passaggi di responsabilità: Google Multi‑Agent Blog. Terzo: recovery con verifiche e prove. Prima di riaprire il write‑access, esegui una suite di test su golden set e scenari avversari (jailbreak, indirect prompt). Aggiorna o ripristina versioni di prompt/policy e comunica lo stato a stakeholder marketing/IT/compliance con un report board‑ready: cos’è successo, blast radius, APR, MTTD/MTTR, costi evitati. Se l’incident ha toccato dati personali o consensi, prepara export dei log firmati e valuta l’obbligo di notifica secondo policy interne e quadro UE. Infine, memoria e change management. Ogni major release di modello/SDK/framework agentico deve innescare una revisione del runbook, la riesecuzione del golden set e, se necessario, un canary limitato su un dominio (es. sales recap). Le fonti ufficiali aiutano a prevedere breaking change: OpenAI News (IT) e Anthropic News. Questo ciclo chiuso riduce i tempi di fermo, aumenta la fiducia dei team e rende difendibile la continuità operativa.

KPI, drill e report: come misurare e migliorare la risposta

Definire KPI e routine è la differenza tra un runbook teorico e uno che regge al primo vero incidente. KPI fondamentali - Attack Pass Rate (APR): % di attacchi o casi avversari che superano i guardrail; obiettivo in calo mese su mese. Riferimento alle categorie di rischio e controlli: OWASP Top 10 LLM Applications. - MTTD/MTTR: minuti da anomalia a blocco/ripristino; definire soglie per dominio (sales, service) e correlare con impatto su costo per outcome. - Copertura audit/export: % sessioni con log completi, firmati, esportabili; target ≥ 99% con canale indipendente. - Permessi: % azioni write‑access con approvazione esplicita; % tool con scope minimi e TTL. - Efficienza: costo per outcome e latenza edge→azione durante e dopo l’incident; loop rate. Drill e cadence - Drill trimestrali: simulazioni di prompt injection, indirect prompt via HTML/documenti/immagini e escalation di privilegi. Documenta esiti e azioni correttive. - Patch cadence: ogni rilascio di modelli/framework/SDK → riesecuzione golden set, verifica contratti/validator e update delle Policy Card. - Canary e rollback: rilasci progressivi con metriche guardrail; se APR o costo per outcome sforano soglia, switch‑back automatico. Report board‑ready Includi timeline, cause radice, blast radius, APR, MTTD/MTTR, impatti economici evitati, decisioni e follow‑up. Collega fonti ufficiali che hanno motivato cambi di configurazione (es. nuove policy vendor): Anthropic News, OpenAI News (IT). Per casi multimodali (documenti/immagini), cita limiti/capacità aggiornate: Meta Llama 4 multimodal. Con KPI chiari e routine cadenzate, il runbook diventa un prodotto vivo. Team marketing, PM e IT parlano lo stesso linguaggio e l’azienda guadagna resilienza misurabile.

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