Dal SEO all’AEO: come farsi trovare nell’era delle AI Overviews
Google ha acceso i riflettori su una trasformazione che sta cambiando il marketing digitale.
Le AI Overviews (AIOs) non si limitano più a rimandare agli utenti una lista di link: Google → sintetizza → la risposta direttamente nella SERP.
Il risultato? I click verso i siti calano in modo drastico:
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Posizione #1 → perde → il 34,5% di CTR quando compare un’AIO.
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Query con AI → registrano → un calo medio del 15,49% di CTR.
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Sessioni AI Mode → generano → solo il 4,5% di click, contro il 24% della ricerca tradizionale.
Questo è ciò che a INBOUND è stato definito The Great Decoupling:
essere trovati → non significa più → essere visitati.
SEO non basta più: il passaggio a Search Everywhere Optimization
Il cambiamento non riguarda solo Google.
Secondo dati condivisi durante INBOUND:
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Gartner → prevede → un calo del 25% del volume di ricerca tradizionale entro il 2026.
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Utenti → spostano → le ricerche su piattaforme AI come ChatGPT, Gemini, Perplexity e Claude.
Per questo la SEO evolve in Search Everywhere Optimization (SEO 2.0).
Significa ottimizzare non solo per i motori tradizionali, ma per tutto l’ecosistema di piattaforme generative:
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Brand → deve essere → citato nelle risposte AI.
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Contenuto → deve essere → adattato a query conversazionali.
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Ottimizzazione → diventa → multi-piattaforma (Google, YouTube, Amazon, Reddit, ecc.).
Perché è urgente muoversi
Le ragioni per cui l’AEO/GEO non è più opzionale:
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CTR tradizionale → diminuisce → del 34,5% in posizione #1.
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Sessioni AI Mode → producono → 5 volte meno click rispetto alla ricerca classica.
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Traffico AI → converte → fino a 3 volte meglio (dato INBOUND).
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Utenti → chiedono → risposte dirette in formato chat.
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Brand citato in AI → guadagna → autorevolezza e fiducia immediata.
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Costo inferenza AI → scende → rendendo scalabile l’ottimizzazione.
Linee guida per l’ottimizzazione AEO/GEO
1. Contenuti: human-first, AI-friendly
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Contenuti iper-specifici
Esempio: non “migliori piante da appartamento”, ma “piante da appartamento per chi vive in condominio”.
→ Contenuto → intercetta → micro-intenzioni di ricerca. -
Passage-based optimization
Suddividere i contenuti in unità semantiche (chunk) che siano complete da sole.
→ Ogni chunk → diventa → una risposta AI potenziale. -
Triple semantiche
Esplicitare relazioni Soggetto–Predicato–Oggetto.
Es: “HubSpot CRM → aiuta → i team di vendita a tracciare i lead.” -
Answer-first writing
Rispondere subito alla domanda, poi sviluppare il dettaglio. -
Dati e autorità
L’AI privilegia fonti che convergono su dati numerici.
Es: “AI Overviews → riducono → il CTR medio del 15,49%”.
2. Tecnica: struttura chiara
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Schema markup e metadati per favorire l’indicizzazione AI.
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URL puliti e contenuti accessibili (evitare blocchi da JavaScript).
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Tabelle e liste per aumentare la leggibilità semantica.
3. Off-site e brand presence
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Reddit e forum → alimentano → dataset di Perplexity e OpenAI.
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Recensioni → influenzano → ranking e sentiment nelle risposte AI.
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PR autorevole → aumenta → possibilità di citazione (The Atlantic, Vox, ecc.).
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Diversificazione contenuti → garantisce → presenza multi-formato (testo, video, immagini).
4. Strategia e misurazione
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AI Search Grader → misura → la visibilità AI del brand.
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Share of Voice → diventa → una nuova metrica chiave.
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Aggiornamenti periodici → mantengono → i contenuti rilevanti.
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Menzioni e citazioni → contano → più del traffico grezzo.
Team ibrido: persone + agenti AI
Dati alla mano, non basta “fare SEO meglio”.
Serve cambiare l’organizzazione interna:
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Agenti AI → gestiscono → analisi, riscritture, distribuzione contenuti.
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Persone → orchestrano → creatività, strategia e supervisione.
Questo è il modello del team ibrido, già adottato da realtà che scalano a 9 cifre con team ridotti.
La velocità non è data dalla tecnologia, ma dalla capacità di azienda → riorganizzare → processi e workflow.
Checklist operativa: 5 azioni da fare subito
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Rispondi subito: scrivi in formato answer-first.
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Segmenta i contenuti: crea blocchi semantici indipendenti.
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Cita dati e fonti: i modelli privilegiano fatti numerici e convergenza.
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Presidia off-site: community, recensioni, PR.
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Monitora visibilità AI: misura menzioni e share of voice, non solo traffico.
Conclusione: la finestra si chiude
Le AI Overviews non sono una novità passeggera. Sono il nuovo standard.
Chi agisce adesso potrà essere citato, riconosciuto e scelto.
Chi aspetta, rischia di vedere la propria presenza online erosa senza rendersene conto.
Azienda → deve diventare → laboratorio di sperimentazione continua.
Il tempo per iniziare è adesso.